Venerdì 29/11 Genova aderisce alle Città per la vita con la proiezione in anteprima del docufilm Outsite
Anche nel 2019 il Comune di Genova aderisce, su invito della Comunità di Sant’Egidio, alla campagna delle “Città per la vita” contro la pena di morte.
Venerdì 29 novembre, alle 17.30, nella sala Quadrivium di piazza Santa Marta, dopo l’introduzione della responsabile per la Liguria della Campagna per l’abolizione della pena di morte della Comunità di Sant’Egidio, Simona Merlo e le letture di brani di lettere di condannati a morte a cura di Pino Petruzzelli verrà proiettato in prima visione assoluta e gratuita “Outsite” il docufilm intenso e toccante di Marco Speroni che racconta la storia vera di quattro condannati alla pena capitale. Concluderà l’incontro Luca Borzani.
Il 30 novembre del 1786 venne abolita, per la prima volta, la pena di morte in uno Stato, il Granducato di Toscana. Da allora molta strada è stata fatta nel cammino che porta alla liberazione dalla pena capitale nel mondo. Ma tanto si può e si deve fare ancora contro questo strumento altamente inumano oltre che inutile, dato che non funziona come deterrente e riduce gli Stati a meri esecutori di ingiustizia.
La Comunità di Sant’Egidio, che negli ultimi anni ha portato avanti una campagna in tutti i continenti per giungere ad una moratoria universale, promuove eventi in centinaia di città del mondo intero. Infatti, sono oltre 6.800 le città e i comuni che partecipano a “Città per la Vita” e che illumineranno i loro monumenti per dire di “no” alla pena di morte. Si tratta ormai di un movimento che coinvolge migliaia di persone in tutti i continenti e che è riuscito, attraverso un paziente impegno collettivo e rapporti con i diversi governi, a diminuire il numero dei Paesi mantenitori, a partire dall’Africa che potrà essere, in futuro, il secondo continente libero dalla pena di morte.
Pochi giorni fa, alla vigilia dell’arrivo di Papa Francesco in Giappone, il coordinatore della campagna mondiale contro la pena di morte, Mario Marazziti, della Comunità di Sant’Egidio ha proposto a Parlamento giapponese una Moratoria Olimpica delle esecuzioni capitali per l’anno 2020, sostenuta trasversalmente da diverse realtà politiche e religiose nipponiche. L’iniziativa fa parte della preparazione e del sostegno al viaggio pontificio, che mette al centro la difesa della vita e della dignità umana in ogni circostanza.
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