Genova.- Lunedì 20 dicembre 2021. Un convegno e la presentazione del libro “Mia o di nessun altro” per approfondire un tema particolarmente sentito.

UNIONE NAZIONALE VITTIME: NEL SALONE DI RAPPRESENTANZA DEL COMUNE DI GENOVA, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO ”MIA O DI NESSUN ALTRO”

Catia Acquesta parlerà della sua esperienza di stalking, mentre i professionisti dell’associazione approfondiranno il tema sotto il profilo legale e psicologico

Il Salone di Rappresentanza del Comune di Genova, patrocinante con Regione Liguria e  la Consigliera di Parità della Regione Liguria, diverrà per una sera luogo di riflessione dove parlare di un argomento delicato ed attuale che Unione Nazionale Vittime tratta sia in ambito istituzionale – molte le audizioni e le attività espresse nei confronti di governo ed amministrazioni – sia formativo – con incontri nelle scuole di tutta – ”Bisogna fare prevenzione anche attraverso la cultura- afferma Paola Radaelli, presidente Unavi-  Il libro di Catia Acquesta spiega come capire se si sia coinvolti in una storia malata e come uscirne” 3 storie vere tutte basate su episodi di stalking. La scrittrice ha realizzato anche un decalogo salva vita, diventato il segnalibro, che racconta come fare a non finire uccisa quando il proprio persecutore non accetti la fine di una storia: “Sono stata vittima di persecuzione per quasi 10 anni – afferma l’autrice – quando nessuna legge puniva questo gravissimo atteggiamento. Ancora oggi

ho seri problemi a lasciarmi andare a rapporti duraturi, che inevitabilmente richiedono fiducia. Associazioni come Unavi sono fondamentali per lottare, dare speranza ed aiutare concretamente le vittime di stalking e non solo. Sono felice mi abbiano chiesto di portare la mia testimonianza anche a Genova. Spero serva ai tanti che vivono questo incubo

Successivamente si aprirà un dibattito sul tema, con l’intervento di professionisti ed esperti che risponderanno anche alle domande delle persone presenti in sala.

Uomini e donne si rivolgono a noi perché spesso si sentono soli, nonostante leggi e promesse – afferma Valentina Jannacone, coordinatore regionale Unavi – Unione Nazionale Vittime offre supporto legale e psicologico gratuito grazie a professionisti esperti e specializzati che donano il proprio tempo e la propria alta competenza in materia, alle persone che non possano sostenere le spese o non trovino, per esempio, psicoterapeuti specializzati nel campo delle violenze”.

Una delle maggiori battaglie recentemente vinta dall’associazione grazie al sostegno del Senatore Castaldi (M5S) è l’istituzione del Garante delle Vittime Nazionale: “Da sempre esiste quello dei detenuti, sostenuti negli studi, nelle spese legali, in tutto – afferma Paola Radaelli, presidente nazionale – Vergognoso nessuno tuteli chi subisca violenza se non in pochissime regioni”. In Liguria il Garante delle Vittime è stato presentato da FdI, votato ed approvato “ma senza evidentemente un reale interesse, visto che ad oggi non è stato nominato nessuno. Forse manca una figura qualificata, che conosca a fondo la materia e possa mediare tra vittime e professionisti – conclude la coordinatrice

– Certamente, il fatto debba essere scelto sul territorio, limita la selezione. La nostra esperienza potrebbe aiutarne l’individuazione. Non vogliamo, sia chiaro, inserire necessariamente uno dei nostri, ma semplicemente poter dare un consiglio sulle caratteristiche fondamentali a chi debba deciderne il nome!” Cosa peraltro fatta prima della presentazione della legge, anche se non seguita per alcuni aspetti importanti…

Ma le azioni non si esauriscono mai: “Siamo riusciti ad alzare gli indennizzi e ci batteremo affinché le cure psicologiche siano mutuabili. Eravamo presenti in aula anche quando fu approvato il Codice Rosso, non perfetto ma un primo passo, ma ancora molte sono le battaglie da fare” conclude la Radaelli.

Troppi gli sportelli antiviolenza che non riescono ad affrontare le problematiche in modo pratico: “Sovvenzionati dalle regioni, eppure inefficaci, tanto che Unavi si trova ad assorbire molte delle richieste d’aiuto a loro pervenute in prima battuta – afferma la Jannacone – L’associazione ha personale qualificato e altamente formato e le spese vengono affrontate dai membri senza ritorni se non la gioia, più volte provata, di fare giustizia ed aiutare le persone. Servono controlli reali e non “cartacei e burocratici” di queste attività che rischiano di diventare o semplice ricerca di visibilità soggettiva o fonte di lucro”

GLI OSPITI

  • Catia Acquesta – giornalista ed autrice del libro
  • Alessandra Volpe – Consigliere di Parità Area Metropolitana che porterà anche i saluti della Consigliera di Parità della Regione, Laura Amoretti
  • Francesca Corso – Consigliere e Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di  Genova
  • Giuseppe Murolo – Coordinato regionale Cultura ed innovazione Fdi
  • Simona Saccone, UGL Liguria wellfare e politiche socialil
  • Paola Radaelli – Presidente Nazionale Unione Nazionale Vittime
  • Igor Dante – Avvocato Penalista e Membro Unione Nazionale Vittime
  • Paola Balocco – psicologa psicoterapeuta e membro Unione Nazionale Vittime
  • Martina Rabola – psicologa dell’infanzia

Moderano:

Diego Pistacchi – caposervizio “Il Giornale” di Liguria e Piemonte