Preghiera Morire di Speranza in memoria di quanti perdono la vita nei viaggi verso l’Europa.

In occasione della Giornata mondiale del rifugiato che si è tenuta il 20 giugno, la Comunità di Sant’Egidio invita tutti a partecipare alla veglia “Morire di Speranza”, organizzata insieme alle altre associazioni impegnate nell’accoglienza e nell’integrazione delle persone fuggite da guerre o da situazioni insostenibili nei loro Paesi (Agesci, Masci, Ufficio Diocesano Migrantes, Caritas diocesana, Ceis, Sma, Comunità di vita cristiana CVX, Komera Rwanda, Tavolo Giustizia e Solidarietà, Comunità Papa Giovanni XXIIII)

A Genova, nella basilica dell’Annunziata, martedì 5 luglio alle ore 18,30, verranno ricordate le 61mila persone morte, senza contare i dispersi, dal 1990 a oggi, nel mare Mediterraneo o nelle altre rotte, via terra, dell’immigrazione verso l’Europa. Un conteggio drammatico, che continua ad aggravarsi di anno in anno: sono infatti 21mila le persone che, dal 2015 ad oggi, hanno perso la vita nel Mediterraneo e lungo le vie di terra nel tentativo di raggiungere il nostro continente, soprattutto dalla Libia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. A queste si aggiungono le 58 persone che sono morte cercando di attraversare il confine tra Bielorussia e Polonia.

Durante la veglia, che sarà presieduta, da mons. Gianni Grondona, Vicario episcopale per la comunione ecclesiale e la sinodalità, verranno ricordati alcuni nomi di chi è scomparso e accese candele in loro memoria. Parteciperanno numerosi immigrati di diversa origine e saranno presenti anche familiari e amici di chi ha perso la vita nei viaggi della speranza.