Lunedì 3 novembre in Sinagoga la memoria della deportazione degli ebrei genovesi

La Comunità di Sant’Egidio, insieme alla Comunità Ebraica di Genova e al Centro culturale Primo Levi, invitano alla commemorazione della deportazione degli ebrei genovesi.

L’evento avrà inizio alle ore 18.00 presso la Sinagoga di Genova (via G.Bertora, 6)

Porteranno i saluti delle autorità:

Marco Tasca, Arcivescovo di Genova

Silvia Salis, Sindaco di Genova

Marco Bucci, Presidente Regione Liguria

Interverranno:

Giuseppe Momigliano, rabbino Capo Comunità ebraica di Genova

Alberto Rizzerio, presidente Centro Culturale Primo Levi

Andrea Chiappori, responsabile Comunità di Sant’Egidio di Genova

Raffaella Petraroli Luzzati, presidente Comunità ebraica di Genova

Sono trascorsi 82 anni dalla deportazione di oltre 260 ebrei genovesi verso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, iniziata il 3 novembre del 1943, una delle date più buie della storia della città. 

La memoria della Shoah non è solo un ricordo doloroso, ma rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sul male della guerra e ci richiama all’importanza di un costante impegno contro ogni forma di antisemitismo e di razzismo.

La Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Genova, con il Centro culturale Primo Levi, hanno custodito in questi anni la memoria di questi fatti, coinvolgendo non solo le istituzioni, ma tanti genovesi e in particolare le giovani generazioni, i “nuovi europei” che si sono integrati nel tessuto cittadino, per costruire la pace e un domani senza violenza.

Nel momento in cui la generazione dei sopravvissuti va scomparendo, tenere viva questa memoria, trasmettendola alle generazioni più giovani, è un’arma potente per evitare una banalizzazione e una insensibilità verso la guerra e non ripetere gli errori della storia. 

foto (credit Sant’Egidio) dell’edizione 2024